Per un decoratore, progettare la trasformazione di un oggetto, è come per uno scrittore di favole l’inizio di un percorso fantasioso e magico in grado di creare emozioni e cose.
La decoratrice Caterina Urgo vi racconta la storia della realizzazione della poltrona “di Alice”
Ho ritrovato una vecchia poltrona abbandonata, scura, usurata, malandata . . . i segni del tempo l’avevano notevolmente compromessa. Le sue sinuose forme, mi hanno, fin da subito, fatto pensare a lei, Alice , la dolce protagonista del racconto di Lewis Carroll. L’ho immaginata seduta all’ora del tè in compagnia del bianconiglio, del cappellaio matto e di tutti i suoi strani e magici incontri.
Per la verniciatura ho utilizzato due mani di bianco shabby chalk della DECORLANDIA-light ed una mano finale di panna shabby chalk della stessa linea. Per evidenziare le scalanature degli intagli ho utilizzato il greige shabby chalk aiutandomi con un pennellino piatto da 0,5cm. Ho carteggiato per levigare la superficie e cerato con cera neutra. La carteggiatura ha permesso allo strato panna di fondersi con il bianco creando un effetto marshmallow, zucchero filato.
Per la tappezzeria ho realizzato la stoffa partendo da un lino beige e grazie al procedimento del trasferimento d’immagine con il Transfer della DECORLANDIA-light ho impresso i disegni originali tratti dal libro “Alice in wonderland”.
La magia di una delle favole più amate, è ora raccontata su quella che era un vecchio oggetto da discarica.
Soltanto la fantasia poteva trasferire le emozioni di un libro su una seduta, adesso ideale complemento per la stanza dei tuoi bimbi.
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