Cambia il modo di guardare le cose e le cose cambieranno.

Wayne Dyer

Sarò sincera, come sempre dopotutto, ma stavolta vorrei esprimere un concetto ormai piuttosto sdoganato sulla legge di attrazione.

Ormai mi è più che chiaro che non è ciò che vogliamo che attraiamo… ma piuttosto attraiamo ciò che siamo…

Ed è proprio da questo concetto che sono ripartita qualche anno fa quando ho deciso quello che avrei voluto raggiungere: la libertà.

Non sapevo come, non conoscevo il percorso ma sapevo ostinatamente cosa volevo.

Così ho cominciato giorno dopo giorno a cercare di capire cosa avrei potuto fare, come avrei potuto farlo.

In questa incessante ricerca ho capito che per me la cosa migliore era quella di avere degli esempi, qualcuno a cui potermi ispirare.

Ed è da quel momento che ho ricominciato a leggere, a ricercare, a lanciarmi in nuove avventure.

E giorno dopo giorno senza quasi accorgermene stavo percorrendo la direzione che mi avrebbe portato esattamente là dove desideravo.

Ma i risultati non sono mai dietro l’angolo e soprattutto non sono mai gratis.

Mai.

E chi ti fa pensare il contrario è un bugiardo.

Non mi sono mai arresa perché dentro di me sentivo che sarei riuscita a raggiungere il mio sogno di libertà, così ho cominciato a guardarmi intorno cercando di capire cosa avrei potuto fare con quello che avevo nella condizione in cui ero.

Non c’è mai stato un giorno nel quale mi sono abbattuta, ci sono stati giorni in cui ero più stanca, ma più leggevo, più frequentavo corsi e più mi ricaricavo.

Poi compresi un concetto: dovevo diventare e apparire così come avrei voluto essere.

Così iniziai a immaginare cosa avrei desiderato che le persone pensassero di me.

In quel momento mi sono accorta di quanti pensieri dettati dalla paura tenevo dentro di me sul mio conto… non tanto brava, non tanto capace, non tanto magra, non tanto bella… insomma un certo disastro su tutta la linea.

Così un bel giorno cambiai la domanda:

semplicemente mi chiesi cosa avrei voluto che le persone pensassero di me.

Ed ecco che scrissi: stimata, voluta bene, presa come esempio.

Ma subito dopo è seguita un’altra domanda: come faccio?

Onde evitare di scrivere un intero libro e considerando che siamo sul blog… magari proseguirò il racconto in un prossimo articolo.

Ti va? Ti leggo nei messaggi: dimmi cosa ne pensi