La creativa Caterina Urgo ci parla della moda del momento, dalla A alla Z!
Vi è capitato di sfogliare una rivista di arredo ultimamente e di notare nella maggior parte degli ambienti, soprattutto in stile shabby chic, l’uso delle lettere come complementi decorativi? Ecco un altro must have dell’interior: LETTERE e piccole parole tridimensionali. Qualcuno le utilizza per puro scopo decorativo e la scelta di una o di un’altra lettera è totalmente casuale; per altri è l’iniziale di un nome, una dedica ai propri cari, il nome della stanza apposto sulla porta le iniziali degli sposi in un wedding table…
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La parola più gettonata è certamente “love”, seguono “home”, “eat” per la cucina, “bath” per il bagno. Anche “sweet” e “happy” sono di sicuro nella top ten delle parole più composte in arredo.
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Di legno, di stoffa, di carta, imbottite, bianche , colorate…… la forza di questo accessorio è la versatilità, è sufficiente modificarne la finitura per inserirle in un contesto differente. Su un mobile, su una parete, decapate o laccate, neutre o super colorate, ogni stile ed ogni stanza può ospitare la sua lettera.
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Trovo geniale inserirle singolarmente all’interno di un wall of frames (ricordate? la parete di cornici di cui vi ho parlato nel precedente post?), oppure dipingerle su di un set di vasi o inserirle all’interno di cornici per comporre una parola che ci piace…. provateci
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